A proposito del terremoto…

Vedete questa fotografia?2t pantani_SMALL E’ stata scattata ai Pantani di Accumoli, per me uno dei posti più belli del mondo. Nella montagna che precede la vallata tra i Monti della Laga e il Gran Sasso devastata in questi giorni terribili dal terremoto, dove sono, appunto, Accumoli con da un lato Pescara del Tronto e Arquata e, dall’altro, a poca distanza, Amatrice. Il cuore dell’Italia, colpita al cuore. Ci siamo passati a giugno in quei posti meravigliosi, con un gruppo di amici del Salamandra Bike Team. Ogni anno ci prendiamo 3-4 giorni per visitare un posto in mtb. Quest’anno il giro ha interessato l’Appennino. In quattro giorni su queste montagne e queste vallate abbiamo percorso 270 km perlopiù di sterrato, anche complicato a tratti (io non avevo una mtb ma una gravel e nelle discese più ripide facevo non poca fatica) con 5.550 metri di dislivello positivo. Questi i numeri. Difficile invece raccontare quello che c’è rimasto negli occhi e nel cuore di questo bellissimo giro. E’ il motivo per cui la tragedia di questi giorni ci ha colpiti ancora di più. La sentiamo tutti un po’ di più perché abbiamo attraversato quei posti e conosciuto il carattere e l’oispitalità di quella gente, che è poi la mia gente, perché io sono nato in uno di quei paesi di collina del centro Italia, seppur dall’altro versante del Gran Sasso. Ebbene, in quattro giorni abbiamo attraversato altrettante regioni: Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo attraverso il Parco naturale del Gran Sasso Monti2g giallo castelluccio_SMALL della Laga. Siamo partiti da Spoleto e lungo la ciclabile che passa nel vecchio tracciato della ferrovia siamo arrivati a Norcia per poi puntare al Rifugio Perugia, in alto, fino all’altopiano di Castelluccio di Norcia, che all’inizio di giugno periodo della fioritura dello zafferano si colora di verde e di giallo e di viola. Veramente uno spettacolo. Dalla piana di Casatelluccio siamo saliti su fino al Valico, accanto al Monte Vettore e da lì abbiamo attraversato i Piani di Accumoli. 3e passo capannelle - san vincenzo_SMALLUn posto intatto, dove oltre a noi, ai cavalli e alle mucche, non c’era nessuna traccia di antropizzazione, una natura fantasticamente intatta. Quello stesso giorno dovevamo arrivare fino al Lago di Campotosto. Ci siamo persi in una boscaglia in una delle frazioni di Accumoli e abbiamo fatto non poca fatica per arrivare fino alla fine della tappa, affrontando una salita assurda prima di passare al di là del lago (la strada secondaria che ora è l’unica rimasta per collegare i tre paesi colpiti dal sisma dopo il blocco dei ponti). Ebbene un episodio da raccontare, che ci ha colpito tutti, e che testimonia il carattere e la generosità della gente di lì è accaduto proprio ad Amatrice. 2h verso castelluccio_SMALLQuella stessa sera due di noi (il gruppo era formato da 9 cicloviaggiatori) sono rimasti un po’ indietro perché hanno preso una strada più lunga. Si sono ritrovati al tramonto ad Amatrice, nel corso centrale devastato dal sisma. La bici poggiata da un lato, seduti a un bar a bere qualcosa. Con la notte che arrivava e 60 km ancora da fare per arrivare alla meta. 3dd mucche nuvole_SMALLDue ragazzi di Amatrice si sono offerti di accompagnarli – 60 km su strade di montagna sono come 200 in autostrada: hanno caricato le bici sulla loro auto, li hanno fatti salire e li han portati fino a destinazione, dove noi li aspettavamo, così gratuitamente, senza volere niente in cambio nemmeno il costo della benzina. E poi si sono fatti altre due ore per ritornare indietro. Questi due ragazzi che tra l’altro erano anche volontari della sezione locale della Protezione civile.4ii rickysaluta_SMALL

Il nostro viaggio è poi continuato risalendo il Gran Sasso, attraverso il Passo delle Capannelle, fino a Campo Imperatore e all’Albergo Mussolini dove ci siamo presi una tremenda grandinata. Bagnati fradici abbiamo attraversato l’altopiano di Campo Imperatore, passando per Santo Stefano di Sessanio fino a Rocca Calascio dove abbiamo fatto tappa. 4bbb roccacalascio_SMALLL’ultimo giorno i miei amici sono tornati a l’Aquila e io  nel mio Abruzzo, passando da Castel Del Monte, Vado Sole, Valle Caterina fino a Penne, il mio paese natale, sul versante abruzzese del gruppo del Gran Sasso.

 

  • MATTEO |

    veramente un giro spettacolare; la prossima volta voglio venire anch’io!

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